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Cosa è meglio tra estrattore e centrifuga? Il dubbio su cui tutti sono passati

La scelta tra un estrattore o una centrifuga è un passo importante nel momento in cui decidi di inserire nella tua dieta alimentare un nuovo apporto giornaliero di sostanze nutritive, estratte o centrifugate appunto da frutta e verdura.

Ma qual è la reale differenza tra un estrattore e una centrifuga? Strumenti all’apparenza piuttosto simili come questi possiedono caratteristiche completamente diverse.

Anzitutto..

è bene sapere che se cerchi un elettrodomestico che svolga i suoi compiti nel minor tempo possibile e per un utilizzo sporadico, probabilmente è meglio acquistare una centrifuga. Un paio di minuti, precisamente dai 2 ai 3 minuti, contro i 7-12 minuti necessari per produrre un estratto di frutta e verdura.

Considera però che l’aspetto legato alle tempistiche, non è la caratteristica di fondamentale importanza che dovresti tenere in considerazione.

Quanto pensi di usarlo?

Uno dei primissimi elementi da analizzare quando decidi di acquistare un elettrodomestico di questo tipo, riguarda il suo ipotetico utilizzo.

Per fare alcuni esempi: difficilmente vedrai un agente commerciale lavorare utilizzando un’auto che consuma molta benzina o un pendolare che usa i mezzi acquistando ogni giorno un biglietto e senza un classico abbonamento.
Stesso discorso vale nella scelta d’acquisto di un elettrodomestico da cucina come una centrifuga o un estrattore.

Effettivamente se prendi in considerazione il costo dell’elettrodomestico puoi notare subito come in linea generale una centrifuga abbia un prezzo molto meno elevato rispetto ad un estrattore.

Consumi…questi sconosciuti

Io sono piuttosto attenta ai consumi e ho scelto un prodotto che non faccia lievitare fortemente la mia bolletta.

Tu mi chiederai: è meglio una centrifuga o un estrattore?

Se analizziamo il capitolo consumi vedrai che le potenze calcolate in watt sono molto differenti.
Una centrifuga (naturalmente questi valori cambiano a seconda del modello) generalmente può sprigionare una potenza misurata intorno ad un massimo di 1000 watt.
Prendendo ora a riferimento un estrattore: questo parametro arriva mediamente a toccare un massimo di 400 watt di potenza.

I giri al minuto calcolati sono dai 6.000 ai 18.000 per una centrifuga e dai 40 ai 110 per un estrattore.

Considerati questi valori mi dirai: allora è meglio comprare uno strumento più potente!
Tutto ciò non è affatto corretto. Questo è il classico caso in cui potremmo dire che “la potenza è nulla senza il controllo”.

Taglio e sminuzzo VS comprimo e strizzo

Siamo al cospetto di due sistemi che operano in una maniera piuttosto differente.

L’estrattore di succo lavora a basso regime e non produce alcun taglio sulla frutta o verdura desiderata. Per usare alcuni termini che potrebbero aiutare a rendere l’idea.. rispetto ad una centrifuga che sminuzza e taglia, un estrattore comprime e strizza.

In particolare questo determinato lavoro di estrazione fa sì che il succo risulti nel complesso più omogeneo ma soprattutto che se ne produca circa un 20-30% in più rispetto ad una classica centrifuga. Il sapore inoltre è più leggero e meno denso e compatto come invece nel caso di un centrifugato.

Mettendo ora a confronto la parte meccanica dei due apparecchi vediamo come due strumenti di lavoro apparentemente simili abbiamo differenze estetiche e strutturali anche abbastanza evidenti.
L’elemento più importante sia di una centrifuga che di un estrattore di succo, il “cuore pulsante” di tutto il meccanismo, è il motore. Una classica centrifuga sfrutta il movimento di una lametta, piuttosto sottile, e dalla forma circolare.
Questa lama taglia, tritura, e sminuzza la frutta e verdura che si intende trasformare.

Come funziona invece un estrattore e quali diversi meccanismi possiede rispetto ad una classica centrifuga?
All’interno di un estrattore di succo al posto della lama trita alimenti è stata progettata una coclea.. parolona che indica semplicemente una sorta di vite che attraverso il suo movimento lento e costante produce una forte pressione su ogni sorta di cibo messo a contatto, invece di sminuzzare e grattugiare.

Questo particolare lavoro di estrazione del succo viene chiamato “estrazione a freddo”.
Contrariamente a quanto avviene per una centrifuga questo procedimento di estrazione, considerando il numero irrisorio di giri al minuto, non andrà a provocare alcuna forma di riscaldamento, mantenendo del tutto inalterate le qualità organolettiche delle sostanze nutritive messe a contatto diretto.

Ossigeno: buono per te ma non per i succhi

Un altro elemento da tenere in considerazione riguarda l’aria che si potrebbe incanalare nel tuo succo finale.
Aria e calore favoriscono un processo di ossidazione e un conseguente annientamento di parte degli enzimi vivi e di sostanze energetiche fondamentali.

Concludendo..

In definitiva centrifughe ed estrattori sono elettrodomestici piuttosto differenti tra loro ma entrambi ottimi per un rinnovato apporto giornaliero di vitamine ed enzimi, elementi essenziali per il benessere del nostro organismo.

Per riassumere molto brevemente.. se hai bisogno di fare il succo poche volte al mese e non hai voglia di spendere soldi vai sulla centrifuga! Invece se hai intenzione di prendere un prodotto per un utilizzo quotidiano ti consiglio decisamente l’estrattore.. e se la tua paura è di usarlo per un paio di settimane e poi stancarti.. bè sono sicura che difficilmente finirà in garage insieme alla gelatiera 😉

Dai un’occhiata alle 8 cose da sapere prima di scegliere un estrattore, dopodichè ti consiglio di leggere le recensioni dei più importanti marche di estrattori in questo post.

Spero che questo articolo ti abbia chiarito un po’ le idee 🙂
Prova a dare un’occhiata qui per vedere prezzi e offerte.

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